Casteldelsasso

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La grotta dei Serpenti

Storie e leggende del paese > Da sapere
 

Secondo un cronista senese del 1700, venivano al Sasso molti ammalati riempiti di piaghe.
Essi, si "lasciavano" depositare drogati, "addormentati a forza d'oppio", nella grotta di "due stanze", come ultima risorsa medica.
Dai registri parrocchiali risulta che, funzionante la grotta, molti decessi furono attribuiti all'oppio, vuoi per eccesso, vuoi per insufficenza. Altri, risvegliatisi anzitempo, prima che fossero riportati all'esterno, si ritrovavano coperti da decine di serpenti che producevano loro un collasso mortale.
Ancora nel 1823, Luigi Metaxà
, nel suo libro sulle "Serpi di Roma e contorni" scrive che la grotta è ancora frequentata da malati e che lo strisciare delle innumerevoli serpi sui corpi ignudi e rasati guariva artriti, elefantiasi, gotta e malattie della pelle, ulcera e lue. In effetti, ai serpenti si attribuivano le guarigioni che spettavano ai vapori che stagnavano nella grotta. I serpenti erano semplicemente abitatori molto interessati a quell'habitat, umido e caldo, che permetteva loro di viver bene in tutte le stagioni.
Sembra che la corporazione dei medici pose fine alla concorrenza facendo dar fuoco alla macchia intorno.

 


La Storia, le leggende del Sasso "Borgo Castel del Sasso", sono state gentilmente concesse da De F. Matteo.
    Le foto sono state concesse da F. Luciano


 
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